rete wireless, configurazione migliore con 3 access point

no_stress

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Ciao a tutti
ho un edificio di 2 piani (piano terra, primo piano e secondo piano), un piccolo albergo e dovrei portare la rete wifi in tutte le camere.
Quello che volevo chiedervi, e’ se mi conviene creare gli ssid in questo modo:
  • hotel_hall (il router principale che sta nella reception e che e’ wireless)
  • hotel (l’access point che e’ anche range exetender ma sta in modalità access point e prende la linea da un cavo di rete) e si trova al piano terra
  • hotel_1 (questo e’ un router impostato ad access point) situato al primo piano
  • hotel_2 (questo e’ un access pont come quello che sta al piano terra.
In questo modo se faccio una ricerca di reti wifi riesco a vedere tutte le reti chiamate con quei nomi


Oppure devo chiamare tutte le reti con il nome “hotel” in modo che il cliente vede solo una connessione?

Sapete spiegarmi meglio come e’ piu’ performante la cosa?
Grazie
 
meglio mettere tutti gli ssid uguali con lo stesso canale e con la stessa password in modo tale che se uno si sposta dal primo piano al terzo non perde la connessione 😉
 
salve,
anche io mi trovo in una situazione simile voglio installare 2 tl-wa801nd nella mia azienda su 2 punti rame collegati allo switch.

mi conviene creare stesso ssid e stesso canale e password?

le impostazioni lascia tutto di default, eccotto (ip/gateway, ecc)

Per vedere un canale libero posso usare inSSIDer x windows?

x essere più compatibile con i dispositivi imposto il mode in 11bg o 11bgn???

Saluti
 
si a tutto
 
Stesso SSID e stessa password va bene. Ma è assolutamente errato usare lo stesso canale radio. Sulle brevi distanze e senza usare dispositivi con modalità WDS, ma singole stazioni indipendenti, usare il medesimo canale radio significa creare interferenze tra gli AP e i client ricetrasmittenti che vanno nel migliore dei casi a menomare la banda disponibile.
Con Ap 54Mbit usare i canali 1, 6 e 11 che sono gli unici 3 non sovrapposti tra loro come frequenze. Utilizzando AP 300Mbit occorre tenere presente che vengono utilizzati 2 canali contemporaneamente che sono solitamente il canale x e x+4: quindi 1+5, 6+10, 11+2 (oppure 11+7 a seconda dei produttori).
Gli Ap a 150 Mbit sotto questo profilo potrebbero rivelarsi i migliori perchè utilizzano un unico canale radio per ricetrasmettere, ma con ampiezza di banda di 40 Mhz. E’ quindi assicurata una velocità sino a 150 Mbit su un unico canale radio impegnato.
Quanto alla modalità di trasmissione anche se non si imposta alcuna forma di crittografia dato che immagino che in un hotel vi sarà un server radius software di login, conviene impostare lo standard G\N per evitare moltissimi problemi di sicurezza. Inoltre personalmente non ho mai visto un dispositivo b in circolazione …
 
Allora: io personalmente in più occasioni ho usato lo stesso canale senza riscontrare alcun problema anzi passo da un piano all’altro senza perdere la connessione.
I canali non interferenti sono 1 7 e 13 ma ripeto io da sempre in questi casi uso sempre lo stesso canale.
Per quanto riguarda i dispositivi B non me hai mai visti???
Strano prima di g ed n è nato B 🙂
 
Non capisco il senso di quest’ultima precisazione, ma comunque in ambiti come questo si cerca di dare consigli di configurazione nei limiti del possibile corretti e tagliati sulle esigenze enucleate dagli amici frequentatori del forum.
Presumibilmente in ambienti con alta densità di utilizzatori come possono essere stabilimenti industriali e alberghi si va a scegliere la configurazione ottimale per evitare le interferenze radio non solo tra AP, ma anche tra client connessi e ricetrasmittenti contemporaneamente. Su piani diversi dello stesso edificio, è prevedibile che un client possa essere sì su di un altro piano, ma molto più vicino ad un altro client, che al proprio AP di riferimento. Ecco allora che risulta chiaro quanto sia errato utilizzare lo stesso canale radio, cosa che avrebbe l’effetto di causare una serie di interferenze tra gli AP e tra i client tra di loro che condividono la stessa frequenza che viene frazionata, producendo una serie di errori continui di trasmissione e di conflitti che hanno l’effetto di rallentare notevolmente la ricetrasmissione. Ogni volta che si inserisce un utilizzatore sulla stessa frequenza a 22 o 40 Mhz la banda viene divisa per un fattore 2xn dove n è il numero di utilizzatori. Capirai bene, quindi, che tre AP che lavorino a distanza di pochi metri in linea d’aria l’uno dall’altro sulla stessa identica frequenza mettono a disposizione dei client una banda semplicemente risibile (e tra l’altro full duplex e quindi possiamo dividerla ancora per 2 per ogni client) rispetto alla soluzione su canali diversi.
Quanto poi alla suddivisione dei canali, convenzionalmente si ritengono non sovrapposte le triplette 1-6-11 e 2-7-12 con ampiezza a 22 Mhz. E’ ovvio che alcuni canali non centrali delle due triplette come 1-7-13 non siano sovrapposti tra loro, rappresentando le stesse i marcatori minimi di ampiezza.
Usando dispositivi 300N i canali non sovrapposti scendono a 2, il 3 e l’11.
Quanto all’esistenza di dispositivi di classe wireless b, personalmente non ne ho mai visti installati da almeno 8 anni e sono stati espunti dalle specifiche wireless IEEE ormai da anni per problemi di sicurezza, tanto che i nuovi apparati ac non ne prevederanno nemmeno più la compatibilità.
Non dimentichiamo, poi, che è un controsenso logico attivare la modalità mista b\g\n e poi usare la crittografia WPA o WPA2: nessun client b ne dispone perchè non rientrava in quello standard.
 
… non volevo offendere nessuno …
 
Ma figurati, nessuna offesa.
 
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