Intendiamoci, ritengo che il TD-W8960N sia forse il migliore apparato della sua categoria disponibile sul mercato italiano.
Tuttavia ha anche qualche difetto.
In questo thread si potrebbe elencare i problemi che incontriamo, per vedere se sono problemi comuni e quindi difetti che TP-Link potrebbe correggere.
Comincio io:
SPI Firewall non disabilitabile
Non è possibile disabilitare la funzione SPI Firewall utilizzando l’interfaccia web. L’unico modo che ho trovato è quello di esportare la configurazione, quindi correggere il file esportato e infine importarlo nuovamente.
La funzione SNMP sembra instabile
Networx è un programma freeware per Windows, il cui scopo è visualizzare il volume di traffico scambiato su una interfaccia del PC. Possiede anche la capacità di misurare il traffico che passa su una interfaccia del router; per realizzare questa funzione sfrutta il protocollo SNMP, con cui può interrogare il router a intervalli di circa un secondo. Ovviamente sul router va abilitata la funzione SNMP, che di default è spenta.
Purtroppo pare che il router non gradisca di essere “disturbato” troppo spesso, per cui dopo pochi minuti si riavvia (reboot) senza tanti complimenti.
La sessione SSH non accetta comandi immediati
Capisco che quello che sto per spiegare è un problema che si presenta solo allo smanettone incallito, tuttavia…
Come su molti altri router è possibile accedere ad una interfaccia a riga di comando (con tanto di shell Busybox) utilizzando un client telnet o meglio ancora ssh.
Un vantaggio del client ssh (in generale) è che permette di specificare un comando che l’host remoto (il router, in questo caso) dovrebbe eseguire immediatamente per poi chiudere automaticamente la sessione; inoltre le credenziali di autenticazione per la sessione possono essere fornite in anticipo anziché in maniera interattiva. Combinando queste due funzionalità si può realizzare uno script che una volta avviato può modificare una impostazione nel router senza richiedere un interazione da parte dell’utente. Il classico esempio è lo script per abbassare il margine di rumore (snr margin) sulla interfaccia ADSL:
(Plink fa parte del pacchetto PuTTY ed è l’equivalente del comando ssh in Unix)
Peccato che il router non ne voglia sapere di eseguire il comando adsl o qualunque altro comando (ad es. help) venga specificato.
In assenza di questa possibilità, per abbassare il snrm in maniera semi-automatica si deve ricorrere a certi orrendi script che pilotano il client telnet simulando l’azione dell’utente.
Tuttavia ha anche qualche difetto.
In questo thread si potrebbe elencare i problemi che incontriamo, per vedere se sono problemi comuni e quindi difetti che TP-Link potrebbe correggere.
Comincio io:
SPI Firewall non disabilitabile
Non è possibile disabilitare la funzione SPI Firewall utilizzando l’interfaccia web. L’unico modo che ho trovato è quello di esportare la configurazione, quindi correggere il file esportato e infine importarlo nuovamente.
La funzione SNMP sembra instabile
Networx è un programma freeware per Windows, il cui scopo è visualizzare il volume di traffico scambiato su una interfaccia del PC. Possiede anche la capacità di misurare il traffico che passa su una interfaccia del router; per realizzare questa funzione sfrutta il protocollo SNMP, con cui può interrogare il router a intervalli di circa un secondo. Ovviamente sul router va abilitata la funzione SNMP, che di default è spenta.
Purtroppo pare che il router non gradisca di essere “disturbato” troppo spesso, per cui dopo pochi minuti si riavvia (reboot) senza tanti complimenti.
La sessione SSH non accetta comandi immediati
Capisco che quello che sto per spiegare è un problema che si presenta solo allo smanettone incallito, tuttavia…
Come su molti altri router è possibile accedere ad una interfaccia a riga di comando (con tanto di shell Busybox) utilizzando un client telnet o meglio ancora ssh.
Un vantaggio del client ssh (in generale) è che permette di specificare un comando che l’host remoto (il router, in questo caso) dovrebbe eseguire immediatamente per poi chiudere automaticamente la sessione; inoltre le credenziali di autenticazione per la sessione possono essere fornite in anticipo anziché in maniera interattiva. Combinando queste due funzionalità si può realizzare uno script che una volta avviato può modificare una impostazione nel router senza richiedere un interazione da parte dell’utente. Il classico esempio è lo script per abbassare il margine di rumore (snr margin) sulla interfaccia ADSL:
Codice:
plink.exe -ssh -l admin -pw admin 192.168.1.1 "adsl configure --snr 1"
Peccato che il router non ne voglia sapere di eseguire il comando adsl o qualunque altro comando (ad es. help) venga specificato.
In assenza di questa possibilità, per abbassare il snrm in maniera semi-automatica si deve ricorrere a certi orrendi script che pilotano il client telnet simulando l’azione dell’utente.